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Sole
La vitamina D, è un nutriente che può essere assunto sia dalla dieta ma viene prodotto anche dal nostro corpo. E' importante dosarla, in modo da intervenire in caso di carenza. Ad oggi sappiamo, che oltre al suo ruolo ormai conosciuto sulla funzionalità ossea, riveste importanza anche a livello muscolare e nella prevenzione di numerose malattie (tumori, neurodegenerative)
distress intestinale
I problemi gastrointestinali, durante le competizioni, sono comuni, specialmente negli atleti di resistenza, compromettendo la performance. Studi suggeriscono che il 30-50% soffre di tali disturbi. Le cause principali dei problemi gastrointestinali durante l'esercizio possono essere riconducibili a tre fattori: meccanici, ischemici e nutrizionali. Può essere utile seguire alcune linee guida, al fine di prevenirli.
attività fisica
A novembre 2020 l’OMS ha pubblicato le “WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour” - accompagnate dallo slogan Every move counts, Ogni movimento conta - in cui sono stati revisionati e aggiornati i livelli di attività fisica raccomandati per ottenere benefici per la salute, distinguendo sia per fasce di età sia per specifici gruppi di popolazione. Attraverso queste Linee guida ogni persona è incoraggiata a limitare la quantità di tempo trascorso in comportamenti sedentari (per esempio, il tempo libero trascorso seduti davanti a uno schermo) a favore di uno stile di vita fisicamente più attivo. Chi riesce a superare i livelli di attività fisica raccomandati può ottenere ulteriori benefici per la propria salute.
detox
I cibi di cui abbiamo abusato in questi giorni di festa non sono delle vere tossine, non lasciano residui tossici nel nostro organismo. Non è necessaria nessuna penitenza di purificazione, il nostro organismo espelle naturalmente sostanze di rifiuto o potenzialmente tossiche.
Durante l'esercizio, la fornitura energia, sotto forma di ATP, è essenziale per il muscolo. I processi che portano alla produzione di questa molecola sono diversi, i quali possono coinvolgere anche l'ossigeno a seconda della durata del movimento. Quando la richiesta di energia è elevata entra in gioco la fosforilazione di substrati (carboidrati e lipidi) con intervento di ossigeno. Il contributo relativo di questi due percorsi di ossidazione è determinato principalmente dall'intensità dell'esercizio, ma anche modulato dallo stato di allenamento, dalla dieta precedente, dall'età, dal sesso e dalle condizioni ambientali. Per cui diviene importante sia la disponibilità sia l'utilizzo ottimale del substrato prima, durante e dopo l'esercizio per mantenere ottimali le prestazioni.
La ritenzione idrica è l'accumulo di acqua negli interstizi cellulare. Molto spesso la causa è da imputare ad una cattiva alimentazione o uno stile di vita poco attivo.
Siamo ossessionati dal numero mostrato sulla bilancia, tanto che ci condiziona la vita. Questo piò portare ad abitudini scorrette che determinano un decadimento del nostro stato di benessere.
idratazione
Il mantenimento dell'euidratazione, lo stato di conservazione dell'acqua corporea entro il suo range omeostatico ottimale, è essenziale per sostenere la vita. L'esercizio fisico può causare una perdita dei liquidi, determinando una disidratazione. E' ben noto che questi cambiamenti possono compromettere le prestazioni. Per prevenire è necessario iniziare la performance con un livello di idratazione ottimale.