Nutrizione Sportiva

Fondamentale è la differenza del fabbisogno energetico tra un soggetto sportivo e uno sedentario, correlato all’aumento del dispendio energetico dovuto all’attività fisica svolta.

Fondamentale, diviene l’adeguatezza del fabbisogno energetico come presupposto di una dieta equilibrata.

Si parte da una stima del metabolismo basale, ovvero il quantitativo di energia necessario per mantenere vitale il nostro organismo, e poi viene moltiplicato per un livello di attività, che dipende dal sesso, dall’età, dal tipo di attività fisica o lavorativa.

La ripartizione energetica nei vari macronutrienti (lipidi, grassi e carboidrati) è fondamentale per lo sportivo sia in termini qualitativi per esplicare al massimo la funzionalità del metabolismo, sia in termini quantitativi.

• Soggetti atleti di alto livello
• Soggetti che si allenano come atleti ma a livello amatoriale

Lo sport ha come obiettivo la performance o il risultato, mentre il soggetto che fa attività fisica ha come obiettivo il mantenimento dello stato di salute.

• Dalle valutazioni antropometriche individuali
• Dai programmi di allenamento
• La programmazione degli eventi agonistici

Da tener presente che la dieta dell’atleta non è così differente dall’alimentazione mediterranea

Proteine
Il fabbisogno proteico viene definito in relazione al peso corporeo fisiologico, all’età e in base al carico di lavoro dell’allenamento.
Quindi su un soggetto sportivo, la quota proteica può cambiare in base alla programmazione dell’allenamento.

Per gli atleti il fabbisogno va da 1-1,7 gr/kg/giorno
Per i soggetti in crescita o in fase di potenziamento muscolare l’apporto va da 2-2,5 gr/kg/giorno

Lipidi
Il fabbisogno si attesta tra i 25-30% delle calorie totali

Carboidrati
Devono coprire il 55-60% delle calorie.

• Ridurre possibili disagi gastrointestinali, importante diviene la suddivisione dei pasti e dei nutrienti
• Costruire adeguate riserve muscolari ed epatiche di glicogeno
• Prevenire fasi di ipoglicemia
• Idratazione ottimale