Integrazione di aminoacidi essenziali sul muscolo scheletrico

Gli aminoacidi essenziali (EAA) sono 9 – istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina – sono chiamati “essenziali” perché non possono essere prodotti a livello endogeno e quindi devono essere introdotti con la dieta. Il consumo inadeguato di uno solo dei nove EAA causa sintomi di carenza, inclusa una ridotta sintesi proteica.

La quantità e il profilo degli EAA nelle singole proteine ​​alimentari, insieme alla digeribilità degli EAA legati alle proteine, costituiscono la base per la valutazione quantitativa della qualità della proteina pura. Le proteine ​​che contengono una quantità abbondante di tutti gli EAA in un formato altamente digeribile sono considerate proteine ​​di “alta qualità” (esempio latte o uova).

Sebbene l’importanza di soddisfare i requisiti minimi per ciascun EAA attraverso il consumo di proteine ​​alimentari di alta qualità sia stata riconosciuta da molti decenni, i benefici ottenibili dal consumo di EAA in forma libera in quantità superiori e superiori ai requisiti minimi sono diventati pienamente evidenti solo negli ultimi anni.

Sono disponibili sia prodotti di singoli aminoacidi liberi, come leucina o lisina, o composizioni di piccoli gruppi di EAA, in particolare gli aminoacidi a catena ramificata (leucina, valina e isoleucina; BCAA), ma molti studi hanno documentato che maggiori benefici sono ottenuto da composizioni contenenti tutti gli EAA e non solo quelli ramificati.

Quali sono i benefici di un’integrazione di EAA?

La supplementazione di EAA in forma libera stimolano la sintesi proteica e il ricambio proteico in tutto il corpo, inclusa la sintesi di nuove proteine ​​muscolari. La stimolazione della sintesi proteica muscolare (MPS) da parte degli EAA può produrre guadagni nella massa e nella qualità muscolare, che si traducono in miglioramenti nelle prestazioni fisiche e nei risultati funzionali

La supplementazione è sicura?

Gli studi hanno dimostrato che il consumo di EAA non causa risposte avverse.

Un integratore a base di EAA generalmente non contribuisce ad aumentare la produzione di urea o ammoniaca.

Punti chiave: effetti degli EAA sulle proteine ​​muscolari

  • Esiste una dose-risposta degli EAA  sulla sintesi proteica del muscolo scheletrico che si stabilizza a circa 15-18 g.
  • La supplementazione di EAA  stimolano la sintesi proteica muscolare in misura maggiore rispetto a una pari quantità di proteine ​​di alta qualità.
  •  Con l’invecchiamento, si ha una minor sintesi proteica e quindi sarebbe utile un’integrazione di EAA, in particolare una maggiore concentrazione di leucina.
  • Il fabbisogno di EAA di tutto il corpo aumenta con il deficit calorico. Se questo requisito non viene soddisfatto, si verificherà la degradazione netta delle proteine ​​muscolari per fornire gli EAA necessari.
  • Anche Senza esercizio fisico, l’integrazione con EAA può migliorare in termini di massa e funzione muscolare. Questo soprattutto negli anziani o soggetti compromessi in termini di massa magra
  • Dopo un esercizio di resistenza, l’assunzione di EAA  aumenta la sintesi proteica e l’equilibrio netto muscolare,  con un miglioramento sul danno muscolare. Anche la combinazione di EAA ed esercizio aerobico, così come altre modalità di carico muscolare, è anabolica per il muscolo scheletrico.
  • Gli effetti anabolici degli EAA e dell’esercizio sono interattivi, nel senso che la risposta alla combinazione è maggiore della somma delle risposte individuali. L’aumento del flusso sanguigno negli arti indotto dall’esercizio contribuisce a questa risposta aumentando il trasporto degli EAA nel muscolo scheletrico.

Fonti:

  • Ferrando AA, Wolfe RR, Hirsch KR, Church DD, Kviatkovsky SA, Roberts MD, Stout JR, Gonzalez DE, Sowinski RJ, Kreider RB, Kerksick CM, Burd NA, Pasiakos SM, Ormsbee MJ, Arent SM, Arciero PJ, Campbell BI, VanDusseldorp TA, Jager R, Willoughby DS, Kalman DS, Antonio J. International Society of Sports Nutrition Position Stand: Effects of essential amino acid supplementation on exercise and performance. J Int Soc Sports Nutr. 2023 Dec;20(1):2263409. doi: 10.1080/15502783.2023.2263409. Epub 2023 Oct 6. PMID: 37800468; PMCID: PMC10561576.

Polpette Vegan : cavolo rosso e Lupini

 

Polpette di cavolo rosso e lupini

Ingredienti per 1 Porzione:

  • 60g farina di lupini
  • 180g cavolo rosso
  • spezie a piacere

Procedimento

Frullare il cavolo rosso crudo.

Unire la farina di lupini e frullare il tutto.

Aggiungere  sale e spezie a piacere. Frullare nuovamente

Con l’impasto ottenuto, formare delle palline e adagiarlo sulla teglia rivestita da carta da forno.

Cuocere in forno a 180 grado per 15 minuti

Dr. Ilaria Inversi

Hummus di Barbabietola

 

Hummus di Barbabietola

Ingredienti per 1 vasetto:

  • 25g noci
  • 15 semi di lino o mix semi
  • 60 g formaggio spalmabile o yogurt greco
  • 1 barbabietola rossa cotta sbucciata
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale e pepe q.b.
  • cumino
  • 15g succo di limone

Procedimento

Tostare le noci e i semi e poi tritateli in modo da ottenere una farina.

Aggiungere la barbabietola, il formaggio o yogurt, l’aglio, le spezie e il succo di limone. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema.

Trasferire l’hummus in un vasetto e conservare in frigo.

Dr. Ilaria Inversi

Come ottimizzare il recupero muscolare: Le 4 R

L’organismo attraverso la somministrazione di stimoli crescenti per intensità, volume e frequenza è in grado produrre risposte adattive capaci di conservare la stabilità fisiologica (omeostasi).

L’allenamento mette in crisi l’organismo, una volta terminato si ha una reazione dell’organismo per ritornare alla sua situazione di stabilità con conseguente adattamento. Gli adattamenti indotti dall’esercizio fisico avvengono come risultato di cambiamenti da acuti a cronici a livello metabolico, cellulare, tissutale e di sistema. Per far sì che ciò avvenga è necessario che lo stimolo allenante sia adeguato e periodizzato, al fine di migliorare la performance.

L’adattamento avviene nelle ore e nei giorni successivi all’allenamento, è’ stato identificato un approccio delle 4R per ottimizzare il recupero post-esercizio:

  • Reidratare

Uno dei primi obiettivi durante il recupero è ripristinare il deficit di liquidi ed elettroliti persi con la sudorazione. Il tasso di sudorazione di ogni individuo dipende dall’intensità dell’esercizio, dalla durata e dalle condizioni ambientali, da caratteristiche individuale ma anche dallo stato allenante.

E’ buona abitudine effettuare la misurazione della massa corporea prima e dopo l’esercizio, per valutare lo stato dei liquidi.

Quanta acqua bere? 1 volta e mezzo il peso perso aggiungendo una quota di sodio. Anche il consumo di alimenti ricchi di sodio può essere sufficiente per riacquistare lo stato ottimale di idratazione.

  • Rifornire

Dopo l’esercizio fisico è necessario ricostituire le riserve di glicogeno muscolare, il nostro deposito di glucosio.

Quindi è necessario assumere carboidrati, in quantità variabile a seconda di diversi fattori: caratteristiche individuali, dispendio energetico giornaliero totale, allenamento etc.

Studi hanno dimostrato che sono necessarie circa quattro ore affinché i carboidrati vengano digeriti e assorbiti nei tessuti muscolari ed epatici per essere incorporati come glicogeno. Pertanto, se è necessario un recupero rapido a causa del limitato periodo di tempo a disposizione, la priorità dovrebbe essere quella di consumare carboidrati semplici, oppure utilizzare integratori post workout specifici (come per esempio https://amzn.to/3MCNFQs ).

Il pasto post esercizio dovrebbe ricco di carboidrati complessi.

  • Riparare

La ricerca scientifica ha dimostrato che la sintesi proteica muscolare (MPS) può essere stimolata sia da uno stimolo allenante (esercizi di resistenza) sia dall’ingestione di proteine alimentari, con risposte sinergiche quando le proteine ​ vengono consumate prima e immediatamente dopo l’allenamento con esercizi di resistenza. Secondo la posizione dell’International Society of Sports Nutrition sui tempi dei nutrienti, l’ingestione post-esercizio (immediatamente fino a 2 ore) di alimenti proteici di alta qualità rappresenta uno stimolo robusto che ha un impatto positivo sulla MPS, contribuendo a una più rapida crescita e riparazione dei tessuti.

Dopo gli allenamento consiglio di assumere amminoacidi essenziali per migliorare il recupero e facilitare il ripristino delle fibre muscolari. Anche l’ingestione di creatina monoidrato sembra ottimizzare non solo gli adattamenti all’esercizio, ma anche ridurre il danno muscolare e/o migliorare il recupero da un esercizio intenso.
Al pasto successivo assumere una quota di proteine intorno 20-40g, ad es. 20g sono contenuti in 100g di petto di pollo.

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  • Riposare

Il sonno è una funzione fisiologica assolutamente vitale ed è uno dei fattori più importanti nel recupero post-esercizio.
La privazione di sonno può portare a modificazioni strutturali del muscolo, in particolare al numero di mitocondri e alla perdita adattamenti muscolari. E’ importante Dormire le giuste ore, almeno 6 ore.

baccalà alla livornese

Baccalà non fritto e al pomodoro

 

Baccalà non fritto al pomodoro

Ingredienti per 3-4 porzioni:

  • 1 kg di baccalà  dissalato
  • Farina per infarinare (io ho utilizzato quella di lupini)
  • Salsa di pomodoro
  • spezie varie
  • olio extra vergine q.b.

Procedimento

Tagliare i filetti di baccalà, già ammollati e sciacquati, in pezzi. Sgocciolare bene i pezzi ed asciugarli con un panno o carta assorbente.

Infarinare i pezzi e cuocere in friggitrice ad aria, fino a doratura.

Nel frattempo, in una padella preparare la salsa di pomodoro (o  pomodori pelati, passati o a pezzetti) con gli odori e spezie e far cuocere a fiamma lenta. Aggiungere il baccalà precedentemente infarinato e dorato. Fate cuocere insieme baccalà e pomodoro in modo che si insaporiscano.

A fine cottura spolverizzate con altro prezzemolo tritato

Dr. Ilaria Inversi
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