Crepes dolci

Crepes Dolci

 

Crepes Dolci

Ingredienti per 5 porzioni

  • 80g Albumi
  • 50g di latte o bevanda vegetale
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
  • 30g di stevia
  • 1/2 vasetto di yogurt greco (io al 5% di grassi)
  • 30g di farina (io di mandorle)

Procedimento

Sbattere l’uovo e gli albumi con lo stevia, aggiungere successivamente latte,  farina, cacao e  yogurt.

Mescolare il tutto con frusta per amalgamare il tutto.

Nel caso in cui il composto risultasse troppo denso, aggiungere latte o acqua.

Nel frattempo, riscaldare pentolino antiaderente e ungere con un goccio di olio. Versare un mestolino al centro della padella e cercare di amalgamare l’impasto su tutto il fondo.

Cuocere per alcuni minuti da ambedue i lati.

Farcire con marmellata o altri prodotti spalmabili.

E’ possibile conservare le crepes senza farcitura in frigo, in modo da mangiarle anche fredde.

Valori nutrizionali per 1 porzione senza farcitura

Kcal 80 kcal
Carboidrati 7,15 g
di cui zuccheri 0,8 g
Grassi 5,4 gr
di cui saturi 1 g
Proteine 6 gr

Dr. Ilaria Inversi

Briosche tonda

 

Briosche tonda

Ingredienti per 11 porzioni

  • 15 gr di lievito di birra fresco
  • 60 gr di burro
  • 100 gr di latte scremato
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 uova
  • 200g di acqua
  • 150 gr di eritritolo
  • 600g di farina

Procedimento

sciogliere il lievito in acqua tiepida, dopo di che aggiungere farina, uova, latte ed eritritolo ed impastare.

Aggiungere burro, il cucchiaino di sale e continuare ad impastare.

Una volta che l’impasto risulta omogeneo, trasferirlo in un contenitore, coprire con pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio.

Una volta lievitato, formare 11 palline di ugual peso (circa 120 g) e suddividerle ulteriormente in due palline da 100g e 20g. Con le palline più grande formare al centro un incavo, mentre con quelle più piccole formare delle palline schiacciate, in modo da inserirle all’interno dell’incavo.

Far lievitare ulteriormente per circa un’oretta.

Nel frattempo preriscaldare il forno, spennellare le briosche con il tuorlo d’uovo e infornare a 200 gradi per 15-20 minuti.

Una volta cotte, io le ho farcite con marmellata senza zuccheri aggiunti.

Valori nutrizionali per 1 porzione 

Kcal 240 kcal
Carboidrati 51,2 gr
di cui zuccheri 1,3 gr
Grassi 5,9 gr
di cui saturi 3,2 gr
Proteine 8,8 gr

Dr. Ilaria Inversi

Pan d’arancio al Cacao

 

Pan d'arancio al Cacao

Ingredienti per 10 porzioni

  • 35 gr di cacao amaro
  • 250 gr di farina per dolci
  • succo di due arance
  • 50 gr di miele
  • 120 ml di latte vegetale (o di mucca)
  • 3 uovo
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 25 gr di burro
  • 70 gr di olio di semi
  • gocce di dietic per addolcire

Procedimento


Montare le uova con il miele, aggiungere il succo, olio e burro.

Aggiungere latte e cacao, successivamente le farine e continuare a mescolare.

Se vi accorgente che è troppo amaro, aggiungere zucchero o gocce di dietic o dolcificante.

Oliare una teglia e versare l’impasto.

Cuocere per 50-55 minuti a 180 gradi, fate la prova dello stuzzicadenti.

Valori nutrizionali per 1 porzione 

Kcal 229 kcal
Carboidrati 27,3 gr
di cui zuccheri 6,5 gr
Grassi 2,6 gr
di cui saturi 2,6 gr
Proteine 5,5 gr

Dr. Ilaria Inversi
plumcake nocciole e cioccolato

Plumcake nocciole e cioccolato

 

Plumcake alle Nocciole e Cioccolato

Ingredienti per 8 porzioni

  • 150 gr di farina tipo 00 (oppure quella che preferite o anche mischiata)
  • 100 gr di farina d’avena
  • 50 gr di nocciole tostate
  • 2 uova
  • 1 vasetto di yogurt bianco 0%
  • 200 gr di eritritolo
  • 125 gr di latte scremato (o vegetale)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 30 gr di gocce di cioccolato (extra fondente)
  • 70 gr di olio di semi

Procedimento


Tostare le nocciole nel forno e tritarle.

Mescolare insieme alla farina, le nocciole tritate.

Sbattere le uova insieme allo zucchero o dolcificante, aggiungere olio e yogurt e continuare a mescolare.

Aggiungere le farine e continuare a mescolare. Infine unire lievito e gocce di cioccolato.

Versare l’impasto ottenuto in uno stampo e cuocere in forno per 45-50 minuti a 180 gradi. Controllare la cottura con la prova stecchino: se lo stecchino uscirà asciutto allora il dolce è pronto.

Valori nutrizionali per porzione

Kcal 276 kcal
Carboidrati 52 gr
di cui zuccheri 4,3 gr
Grassi 15 gr
di cui saturi 2,5 gr
Proteine 7,4 gr

Dr. Ilaria Inversi
fame o appetito

Fame o appetito?

Generalmente, Fame e appetito sono due termini che vengono usati come sinonimi, ma in realtà esprimono concetti diversi.

La fame è la necessità dell’organismo di assumere qualsiasi tipo di cibo, è un’esigenza. La fame si istaura quando i livelli di glucosio scendono oltre un valore minimo, innescandosi un meccanismo di protezione che fa sì che il nostro corpo sia protetto da una deplezione delle scorte energetiche.

Il meccanismo è simile allo stimolo della sete, quando noi sentiamo la secchezza della gola o della bocca, il nostro corpo ci sta dicendo che siamo in uno stato di disidratazione e dobbiamo bere.

L’appetito è la voglia, il desiderio di un determinato cibo. L’ appetito nasce da una reazione sensoriale (come la vista o odore del cibo) oppure può derivare da un’emozione, che quel determinato cibo instaura in noi. Ecco perché viene anche definita Fame emotiva.

Inoltre, la fame emotiva, è spesso verso alimenti trasformati, ad alto indice glicemico o alta densità calorica (cioccolato, gelati, patatine, biscotti etc.), diversamente dalla fame che è verso qualsiasi cibo. che possa riempire lo stomaco.

La fame emotiva si istaura dalla nostra personale reazione sensoriale al cibo, è un comportamento soggettivo, regolato anche da ormoni come lo stress o ansia.

Il classico esempio che viene fatto per distinguere fame e appetito, è il dolce a fine pasto. Non è fame, in quanto il nostro organismo è già stato alimentato abbondantemente, ma è una voglia di dolce, una sorta di appagamento.

Centro della fame e sazietà

Il controllo dell’assunzione del cibo consiste in una complessa rete di segnali che raccolgono informazioni dalla periferia (tessuto adiposo, intestino, stomaco), per poi essere elaborati a livello dell’ipotalamo, ove sono presenti i centri di fame e sazietà ben distinti, per poi passare a livello cerebrale, per tradursi in comportamenti di ricerca di cibo oppure di non assunzione di cibo.

Tra i segnali che agiscono a livello dell’ipotalamo abbiamo leptina, serotonina e grelina.
La leptina è un segnale di adiposità; è correlata alla quantità di grasso corporeo e informa l’encefalo di quanto grasso l’organismo ha accumulato. La leptina induce un comportamento di astinenza dal cibo, aumentando il senso di sazietà. Il livello di leptina aumenta dopo i pasti, diminuisce all’aumentare dell’età, aumenta all’aumentare dell’indice di massa corporea e diminuisce in seguito ad attività fisica.
Anche la serotonina (detto anche ormone del buon umore), sopprime l’assunzione di cibo, determinando un’insorgenza precoce del senso di sazietà, riducendo l’appetibilità del cibo e  l’ingestione dei carboidrati. Ecco perché quando cala l’umore, le persone avvertono il bisogno di cibi dolci e cioccolato, ricchi di zuccheri semplici che determinato la produzione di questa sostanza.

La grelina invece funziona come segnale opposto, stimolando l’appetito. Viene prodotto maggiormente nello stomaco, quando è vuoto. Diminuisce dopo i pasti, diminuisce all’aumentare dell’età, è più alta nelle donne e aumenta in caso di stress cronico.
Quindi la fame e la sazietà sono determinate da un ampio coordinamento tra fattori di diversa natura che hanno lo scopo di bilanciare l’introduzione di calorie alimentari con il fabbisogno energetico.

Come riconoscere i due tipi di fame?

Molto spesso è difficile differenziarle, ma ci sono alcuni segnali che possono aiutarci a far ciò.

Quando si ha fame lo stomaco “brontola”si contrae, le nostre energie calano, e possiamo avvertire mal di testa o capogiro.

Mentre, la fame emotiva è un impulso che proviene dalla nostra “testa” e non dal nostro corpo che ci spinge a mangiare. Una sorta di attacco instantaneo.

Importante diviene riconoscere questi segnali, imparare ad ascoltare il nostro organismo, il nostro stomaco.

Quando arriva l’attacco di fame, provate a focalizzarvi su quello che sta accadendo all’interno del nostro corpo, ragionando con la testa e non con la pancia, questo per capire se è dovuto ad una reazione emotiva (ansia, angoscia, dolore, stress etc.) o è veramente un’esigenza, perché magari avete mangiato poco.

Prendetevi quei pochi minuti di riflessione per capire se veramente avete fame oppure è solo un impulso.