fascia addominale

Fascia addominale dimagrante: Funziona davvero?

Funziona la fascia addominale snellente? La risposta è NO.

Indossatela, arrivate al cestino e a questo punto buttatela via.

La fascia addominale non fa altro che effetto sauna, ovvero fa perdere acqua.

Probabilmente, dopo averla usata si potrà pesare meno, ma questa perdita non è dovuta alla perdita di massa grassa ma solo acqua.

  • Quanta acqua abbiamo nel nostro corpo e come viene mantenuta costante?

L’acqua corporea totale rappresenta circa il 50-70% del nostro peso corporeo.

Quasi due terzi dell’acqua corporea totale è distribuita in due compartimenti: intracellulare (facente parte della cosiddetta massa magra) ed extracellulare. A sua volta, il compartimento extracellulare, è suddiviso in intravasale (nel plasma) e interstiziale (tra le cellule).

L’acqua nel nostro organismo non è “pura”, ma è presente in soluzione con dei soluti disciolti in essa.

I principali soluti disciolti sono sodio, potassio, cloro, bicarbonato, calcio, magnesio e fosforo. La concentrazione dei vari soluti è diversa a seconda del compartimento, per esempio il sodio è maggiormente concentrato nell’ambiente extracellulare.

Il volume dei liquidi corporei e la concentrazione degli elettroliti sono finemente regolati, in modo da rimanere pressoché costanti, nonostante le ampie variazioni che possono subire dall’apporto alimentare, attività metabolica e stress ambientali. 

Da tener presente che l’equilibrio di acqua e sodio sono strettamente interdipendenti.

L’omeostasi (equilibrio) dei liquidi corporei viene mantenuta in primo luogo dai reni. Quando siamo in deficit di acqua, la concentrazione dei soluti aumenta, perché l’acqua (diluente) viene meno. I reni cominciano a riassorbirla e la diuresi viene meno, in modo da contrastare questo aumento di concentrazione e riequilibrare acqua e soluti, anche attraverso l’escrezione dei soluti (sodio).

  • Cosa succede al nostro corpo quando perdiamo acqua?

Si istaurano meccanismi di “protezione”, la perdita di acqua fa aumentare la concentrazione di soluti, i quali non saranno più diluiti, questo determina un attivazione di particolari recettori che vanno ad attivare lo stimolo della sete. Altri recettori invece, sono sensibili al volume plasmatico, l’acqua riducendosi attiva anche essi, andando a potenziare lo stimolo della sete.

Alla fine, i liquidi persi vengono reintegrati.

In conclusione: Il dimagrimento non ha niente che fare con la perdita di acqua.

Il vero dimagrimento si ha con la perdita di massa grassa. Per far questo è necessario un deficit calorico che può essere lieve o moderato a seconda del soggetto, ma fondamentale è l’attività fisica.